Le dipendenze patologiche segnalano quadri psicologici ed anche fisici, complessi ed articolati e possono avere unimpatto significativo o molto significativo sulla vita di una persona, fino ad invalidare il suo quotidiano e la sua vitapersonale, familiare, scolastico-lavorativa e relazionale.
Con dipendenza sana o per meglio dire naturale, intendiamo quella caratteristica di base per la quale l’individuoumano necessita di una controparte umana per esistere, crescere e definirsi nei suoi processi di separazione e di individuazione, sia nei confronti delle figure di attaccamento che, successivamente, del conformismo sociale; con dipendenza patologica intendiamo il bisogno ricorrente, impellente e difficile da trattenere, di assumere in modocompulsivo sostanze (legali o illegali) o attuare un determinato comportamento da dipendenza, presentando una sindrome sintomatologica che segnale un fallimento, a qualche livello, dei processi evolutivi dello sviluppo.
Tentativo di una regolazione emozionale senza alternative, l’appoggio ad un oggetto (sostanze, cibo alcool, partner,gioco, lavoro, ecc) richiede le capacità del clinico non solo di intercettare i segnali di sofferenza sottesi a questi comportamenti, ma anche di poter usufruire di una mappa e di un lavoro di rete che, attraverso il lavoro di terapia, gli consenta di sciogliere insieme alla persona in cura i nodi sottostanti, per promuovere nel tempo nuove ed effettive possibilità di scelta e l’uscita dalla diagnosi.